IL DILUVIO... secondo gli Antichi Greci

IL DILUVIO... secondo gli Antichi Greci


Il DILUVIO secondo  gli Anrichi Greci

Il mito del Dio disgustato dal comportamento degli uomini e che decide di punirli per mezzo del Diluvio é comune a molte culture. In Grecia giunse probabilmente dalle cultura babilonese o ebraica e poi riadattato.
A scatenare l'ira di Giove contro l'umanità, secondo il mito greco,  fu il comportamento  disgustoso dei figli di Licaone, re dell'Arcadia. Questi avevano ucciso uno dei fratelli e Giove decise di indagare più da vicino su quell'omicidio.
Assunte le sembianze di un viandante, arrivò alla loro casa. Qui, all'ospite, di cui ignoravano la identità, fu subito offerto  un abbondante pasto. Un pasto orrendo, per la verità: assiene alle interiora di capra e pecora, ben lessate  e condite, nella pentola c'erano, mischiate, anche quelle del fratello ucciso.
Disgustato, il Re degli Dei se ne tornò seduta stante sull'Olimpo, dopo aver sbattuto per aria la tavola e tutto quanto vi era poggiato sopra.  La sua collera, scatenata non solo per il misfatto, ma anche per l'affronto all'ospite, era talmente grande da indurlo a decidere di annientare  l'intero genere umano attraverso il Diluvio.
Deucalione, figlio del titano Prometeo, avvertito dei propositi divini,  si pose in salvo assieme alla moglie Pirra su un'arca di acacia  che lo stesso Prometeo aveva costruito e fornito di tutto l'occorrente per una lunga sopravvivenza.
Per primo arrivò il Vento, impetuoso e violento, poi la Pioggia, furiosa e battente.  Le acque di fiumi e mari  ingrossarono sempre più, trascinando e distruggendo ogni cosa.
L'arca navigò per nove giorni poi si posò sul  Monte Parnaso (Etna o Orti, in Tessaglia, secondo altre versioni del mito).
Dopo qualche tempo Deucalione inviò una colomba in perlustrazione; questa tornò con un ramoscello nel becco, segno che le acque si erano ritirate.
Lasciata l'arca e posto piede sulla terraferma, Deucalione per prima cosa sacrificò a Giove poi alla Titanessa Temi che sul Parnaso aveva un Tempio.
Trovarsi ad essere gli unici esseri viventi per Decalione e Pirra non dovette essere una situazione allegra e così, Deucalione supplicò Giove e Temi affinché la Terra fosse ripopolata.
Giove acconsentì e Temi in persona apparve loro consigliando cosa fare.
"Chinate il capo - disse - e gettate alle spalle le ossa di vostra madre."
Pirra si rifutò di seguire il consiglio,  fraintendendolo: credeva di dover profanare le ossa della madre morta. Deucalione, però, comprese:  la "Madre" a cui la Titanessa si riferiva  era la "Madre Terra".
Deucalione convinse la moglie a fare quello che faceva lui.
A capo chino,  i due raccolsero pietre da terra e le gettarono alle spalle: le pietre gettate da Deucalione si trasfomarono in uomini, quelle gettate da pirra divennero donne e fu così che il genere umano tornò a calpestare quella "valle di lacrime" che é la Terra.