per gentile concessione dello scrittore J. SAPODILLA

11.11.2013 13:21

Biglietti, prego
-E’ salito il controllore.
ll sussurro risale dalla porta dell’autista alla piattaforma in fondo. L’autobus che tirava avanti annoiato si anima come il mercato del pesce al Venerdì.
-Permesso, permesso, lasciate scendere.-
Alcuni si alzano dal loro posto e insieme con altri già in piedi muovono verso la posta posteriore, dalla quale sarebbe vietato scendere, alla ricerca della salvezza. Essi sono le Volpi Senza-Biglietto.
Ma una buona parte dei passeggeri rimane immobile, anzi pare voler ostacolare i fuggitivi senza parere, sono le pecore del gregge Sempre-in-regola, coloro che pagano il biglietto e sono per questo oggetto di disprezzo e derisione. Le pecore ora rialzano la testa e dissimulano il compiacimento, in attesa del castigo ai malvagi dagli occhi atterriti e le mosse furtive, che ora sono allo scoperto.
Il controllore avanza implacabile, la piega dei calzoni ben stirata, gli occhialetti sul naso allacciati a una stringa di vero cuoio rosso, egli ha l’aria ingannevole di un gentiluomo a spasso per la campagna inglese. Ma oggi è caccia alle volpi.
-Biglietto, prego.-
Lo sventurato passeggero che ne fosse privo non risponde, impallidisce, ma il cenno del controllore al suo aiutante che lo segue non lascia equivoci ‘Aggiungi anche questo alla lista del treno per i lager in Siberia ’ .
Solo una dei Senza-Biglietto non mostra segni di panico, è Helena la volpe bianca, odiata indistintamente da pecore e volpi in queste circostanze. Helena viene da Budapest e parla un ottimo italiano.
Helena increspa le labbra, si slaccia voluttuosa il primo bottone della camicetta di pizzo, tira fuori lo specchietto e prova la parte: la lacrimuccia col palpito. La famosa lacrimuccia di Helena scioglie il cuore a qualsiasi controllore Cuore-di-Pietra, in specie se egli sta osservando, con educata attenzione, i due meloncino rigogliosi che gonfiano ritmicamente la camicetta profumata di Helena palpitante. Amore impossibile a prima vista. L’aria si fa densa di rimpianti.
-Biglietto, signorina.- Sussurra vergognoso il controllore.
Helena stringe le mani in preghiera. Non capisce, poverina.
Nonna Papera brandisce l’ombrellino giallorosso.
-Queste straniere non fanno mai il biglietto.
L’autobus è fermo col rosso. Il controllore ritrova la sua autorità e comanda all’autista
-Apri dietro.
Controllore e aiutano scivolano via e scendono. L’aiutante vuole rendersi utile e comprensivo.
-Capo, andiamo al bar, offro io.