HORO-BAMBINO.... e GESU'-BAMBINO
Horo-Bambino e Gesù-Bambino: i due Salvatori del Mondo per eccellenza.
Il primo, attore di eventi terreni appartenenti ad un passato assai remoto (se ne parlava già nel 2500 a.C.) e il secondo, ad un passato remoto assai più recente. (2000 anni fa)
Il primo, Horo-Bambino, destinato a riportare nel mondo la MA'AT, ossia la "Giustizia e l'Ordine Cosmico" perturbati dalla violenza e dal disordine provocati da Seth, Signore delle Tempeste.
Il secondo, Gesù-Bambino, inviato ad attuare la BUONA NOVELLA, ossia la Giustizia e l'Uguaglianza, perturbate dalle miserie e dagli errori dell'uomo spinti dall'azione di Satana. (notare: SETH e SATANA).
Ad annunciare l'arrivo del primo, Horo-Bambino, è la comparsa all'orizzonte, ad Oriente, di Sothis, la Rilucente Stella, che annuncia l'Avvento del Nuovo Anno e di una Nuova Era di Pace, Giustizia ed Ordine.
Ad annunciare l'arrivo del secondo, di Gesù-Bambino, è la comparsa della Stella Cometa, sempre ad Oriente, che annuncia una Nuova Epoca di Pace e Giustizia.
Non solo le circostanze di tale Avvento sono comuni ai due, ma anche il luogo della nascita:
in una "grotta" nasce Gesù-Bambino e in un "cespuglio", nasce Horo-Bambino.
In realtà, quella "grotta" era un CLAN, ossia un Caravan-serraglio, una sorta di albergo, alla periferia della cittadina di Betlemme e il "cespuglio" era il CHEMMIS, un boschetto in prossimità della cittadina di Buto.
Il concetto del "Salvatore del Mondo" che giace piccolo, indifeso e indigente in un posto selvaggio ed inospitale è presente in molte Religioni: dall'India alla Mesopotamia, dalla Persia a Roma.
Saggi e Re, Angeli e pastori vanno a rendere omaggio e ad annunciare la Buona Novella: Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, sono i Re-Magi che accorrono da Gesù-Bambino mentre Thot é il Grande Mago che si precipita a soccorrere Horo-Bambino.
Concetto che incontriamo nei canti natalizi che celebrano Gesù-Bambino, come nei Testi delle Piramidi che celebrano Horo-Bambino:
"Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo
e vieni in una grotta, al freddo e al gelo..."
ma anche:
"Ah, Horus, figlio mio! Giaci con la febbre in luogo solitario.
Non c'è acqua qui, per spegnere il fuoco..."