APPENNINA, la Sibilla
Secondo un'antica leggenda, lungo le pareti screpolate di anfratti del Monte Vettore, nel cuore dei Monti Sibillini, si nasconde una misteriosa grotta di particolare bellezza e suggestione.
E' lì, dice la leggenda, in una splendida reggia, che vive la sibilla Appennina, circondata da una corte di ancelle.
Oltre ad enormi ricchezze e sfarzi, questa grotta nasconde un grande segreto: sulle sue pareti, in una scrittura sconosciuta e dai caratteri indecifrabili, vi sarebbe incisa la storia della Terra e dei suoi abitanti, dagli albori fino alla fine.
Soltanto Appennina posside la chiave segreta per interpretare le Profezie nascoste in quei segni strani e misteriosi. Quelle Profezie, però, dice sempre la leggenda, sono così pericolose per l'umanità che la sibilla ne consegnerà la chiave di interpretazione soltanto a colui o colei che se ne dimostrerà degno o degna.
Fino ad oggi, però, Appennina ha ritenuto prudente tenere per sé il segreto, però, durante i secoli ed i millenni, la sibilla ha continuato a seguire le vicende degli uomini, soprattutto di quelli che vivono in zona e cercato di migliorare le loro condizioni di vita. Ha insegnato loro l'arte di tessere e filare, di fabbricare utensili e di costruire case, di arare campi e allevare bestiame.
Come in molte leggende, però, anche Appennina ha il suo lato oscuro. Creatura di straordinario fascino e bellezza, la misteriosa sibilla è capace di trasformarsi in una vera Virago e trascorrere nottate intere, insieme alle sue ancelle, in sfrenati piaceri.
All'alba, però, con il sorgere del sole, torna alla sua grotta e scompare nel nulla.
Si dice che attraversi un sentiero nascosto e misterioro, ma nessuno fin'ora è riuscito mai a scoprirlo e... semmai qualcuno dovesse riuscirci un giorno e raggiungere la grotta segreta, continua la leggenda, la bellissima sibilla gli rivelerà il grande segreto dell'umanità.