Astianatte... il mistero della sua morte

Astianatte... il mistero della sua morte

Omero ci consegna il piccolo Astianatte, principe di Troia, figlio di Ettore e Andromaca, scaravantato giù dalle mura della città da un freddo e spietato Odisseo, il quale aveva appena dichiarato che Priamo, re di Troia, non avrebbe più dovuto avere discendenza.
In verità, gli Achei tutti non erano propensi a quel misfatto, anche se l'indovito Calcante li metteva in guardia da una probabile futura vendetta del figlio di Ettore se fosse vissuto.
Qualcun altro, però, oltre Odisseo, mostrò di non nutrire scrupoli nel commettere infanticidio: Neottolemo, figlio di Achille, cui era toccata in sorte proprio Andromaca, vedova di Ettore e madre di  Astianatte.
Esistono, però, altre versioni dell'episodio. Secondo una di queste, a  scaraventare   giù, sulle rocce sottostanti, tenendolo per una caviglia,  pare sia stato proprio Neottolemo,  a cui, probabilmente, dava fastidio la presenza di quel moccioso nel rapporto con sua madre.
Strana sorte! Padre e figlio che trovano la morte per mano di padre e figlio: Ettore,  ucciso da Achille, padre di Astianatte, ucciso da Neottolemo.   
Su  questa morte, in verità, fin dall'antichità sono sorte varie discussioni. Alcuni antichi storici hanno formulato l'ipotesi che il figlio di Ettore sia sopravvissuto alla distruzione della sua città e che alla partenza degli Achei, si sia ripreso il trono e la città, che Antenore aveva fondato sulle ò la spada perrovine di quella vecchia, aiutato nell'impresa da Enea... ma questa è un'altra vicenda.