Il Priorato di Sion

Trattasi di una setta di cui dubito ci si sarebbe interessati se non fosse legata ad un episodio di isterismo culturale e letterario collettivo.
“CHRISTUS A.O.M.P.S. DEFENDIT”
(Christus Antiquus Ordo Mysticusque Prioratus Sionis Defendit : Cristo difende l’Antico ordine Mistico del Priorato di Sion)
Un Antico Ordine Mistico, lo definisce il suo fondatore.
Una setta, in realtà, fondata nel 1.956, che si ispirava ad una Confraternita del passato che portava lo stesso nome.
Il fondatore, Pierre Plantard, uomo dalla complessa personalità e dalla fervida immaginazione, era un razzista, rivoluzionario, anticlericale e con qualche conto in sospeso con la Giustizia.
Tipografo di professione, passò l’intera esistenza a creare falsi documenti, allo scopo di costruirsi un passato glorioso con radici lontane.

“C.I.R.C.U.I.T. » (Cavalleria di Istituzione e Regola Cattolica e di Unione Indipendente Tradizionalista) era il nome del giornale attraverso cui divulgare il proprio credo, le ricerche, le presunte conoscenze e le scoperte altrettanto presunte.

Le finalità di questa setta erano tante:
- Restaurazione in Francia di una nuova Monarchia e Cavalleria.
- Fondazione di un Sacro Impero d’Europa
- Sostituzione della Chiesa Cattolica Romana con una nuova Religione di Stato universale e profetica.
Per realizzare tutto questo, Plantard e i suoi seguaci iniziarono una frenetica attività di stampa e divulgazione di documenti (più o meno  falsi), molti dei quali sulla figura del parroco di Rennes-le-Chateau, dove, secondo le sue ricerche, si trovava la tomba del Cristo.

In realtà, simpatizzanti e seguaci non mancavano: la ricerca di una Nuova Verità, surrogato di una religiosità inappagata e di una scienza fallibile, affascinava e catturava.
E poi, la tendenza del mondo occidentale a lasciarsi affascinare dall’occulto e dall’incomprensibile… quanto più occulto ed incomprensibile fosse…  Grazie anche al successo di un best seller dell’epoca (Le tresor maudit) ed alle inchieste televisive condotte da giornalisti come Lincoln ed a manoscritti e dossier pubblicati in un altro libro dalle vendite record (Il Santo Graal).
Tutto serviva alla Setta per legittimarsi e darsi una continuità con una Confraternita fondata da G. da Buglione durante le Crociate e che portava il nome di Priorato di Sion.

In realtà, pur riconoscendo  che l’Antica Confraternita sia potuta realmente esistere, non vi è oggi nessuna traccia che ne ricordi l’esistenza: né una chiesa, né un college, né altro.
Caduta nel dimenticatoio.
Nemmeno del Nuovo Priorato (che resuscitò quello antico) si sa più nulla dal 2.000, anno della morte del suo fondatore.
Se siamo ancora qui a parlarne, però, è perché un alone di mistero avvolge ancora questa setta. 
La capacità degli autori de il Santo Graal   e Il Codice da Vinci  di mescolare vero e falso è tale da indurre all’equivoco e far precipitare in un mare di congetture senza né capo né coda.

Nel Santo Graal   si riportano le liste di Grandi Maestri (tra cui Da Vinci, Botticelli, Hugo, Newton, ecc) e si parla di decifrazione di codici segreti, rebus, indizi nascosti in dipinti, ecc.  Si fanno congetture sulla fondazione dell’Ordine dei Templari.
Nel Codice da Vinci  e in Angeli e Demoni  (il primo, un’affascinante ed intrigante ricostruzione del mito e il secondo, un assai mediocre tentativo di proseguire sulla stessa rotta) l’autore spinge la propria vulcanica mente verso il fantasy più ad oltranza.

Una domanda:
- La Sindone
- Il Sacro Graal
- L’Arca dell’Alleanza
- Le varie reliquie sparse per il mondo

cosa rendono, queste ricerche,  così attuali ed appassionanti per l’uomo moderno?