Introduzione

I primi santi e i primi martiri cristiani erano orientali e l’abitudine a venerare i luoghi dove erano stati sepolti, con la convinzione che i loro corpi potessero operare miracoli, si diffuse nel mondo occidentale assai presto.
Per questo, un numero impressionante di pellegrini erano pronti ad affrontare lunghi ed estenuanti viaggi per raggiungere quelle tombe e vedere qualche santa reliquia: ossa, capelli, lembi di abiti, ecc…
All’inizio lo scopo era solo quello di vedere e venerare quei resti, ma poi subentrò il desiderio e qualche volta la necessità, di possederne. Per se stessi o per esporle in qualche Chiesa o Santuario.
Portar via una reliquia era piuttosto facile e i “cacciatori di reliquie”, monaci, cavalieri, pellegrini, erano molto attivi.
Le reliquie più importanti, però, erano quelle riguardanti il Cristo e la Passione: il Calice dell’ultima cena, la Croce, la Lancia che gli aveva trafitto il costato, la Corona di spine, ecc… , ma quelle non erano davvero alla portata di tutti, poiché erano avvolte di mistero e simbolismi e per questo, inavvicinabili.
Noi proveremo a seguire il percorso di alcune di loro, chiedendo il contributo per una maggiore chiarificazione, a chi possedesse più precise conoscenze al riguardo.