Le Anguane

Le Anguane


LE ANGUANE


Dal latino anguis, cioè serpente.
Sono geni malefici, creature favolose tipiche della mitologia alpina; creature con la capacità di trasformazione e metamorfosi.
Vivono nelle acque, (di fiume, di fontana, di sorgente) ma di notte amano assumere sembianze di donne bellissime e vagano per boschi, foreste e luoghi isolati alla ricerca di vittime.

A volte si mettono sul ciglio della strada con uno strumento in mano e cantano, con voce melodiosa ed invitante.

Disturbano chiunque attraversi il loro cammino, soprattutto se si imbattono in Fate e perfino Streghe e da quegli scontri non sono mai le Anguane ad avere la peggio.
Le vittime preferenziali, però, sono viaggiatori, vagabondi e viandanti,
Le Anguane attirano la loro attenzione con modi cortesi ed affabili; la loro voce è dolce, carezzevole e rassicurante. Chiedono loro se hanno perso la strada o se hanno bisogno d’aiuto.
I modi sono affabili e cortesi e non inducono certo al dubbio o al sospetto. Ma è soprattutto il loro aspetto a rassicurare il viandante. La loro bellezza è straordinaria, il fascino irresistibile ed è facile per il povero disgraziato precipitare nella trappola.
Sono alte, statuarie; le linee dei corpi sono morbide e sinuose; la pelle, al chiaro di luna, è di seta rosata e i capelli sono una cascata morbidamente arruffata e dagli argentei riflessi.
Il disgraziato cede alle loro lusinghe e si lascia trascinare, felice e ignaro. Appena, però, la favolosa creatura interrompe il suo gioco perverso e riprende l’orrido aspetto di donna-serpente, quel che accade, non è dato sapere. Nessuno di quegli sventurati, si dice, è mai stato in grado di raccontare quanto gli è capitato.
Di una cosa, però, sono tutti sicuri: le Anguane non uccidono, come fanno altri geni malefici: il loro scopo è solamente incutere terrore.
E ci riescono.
Sono molti, infatti, a credere nella loro esistenza.