Lo Scriba e la Scuola nell'Antico Egitto

Lo  Scriba  e la Scuola nell'Antico Egitto

Che lo scriba abbia costituito l’ossatura dello Stato, nell’Antico Egitto, lo sanno tutti, ma vediamo come si esprimevano a suo riguardo i suoi contemporanei.
Per indurre lo scolaro allo studio, nei libri di testo sta scritto così:
“Qualsiasi povero ignorante è simile ad un asino gravato di pesante soma, spronato dallo scriba.”
e ancora:
“Il sapiente istruito è ben pasciuto grazie al suo sapere. Leggi e apprendi ciò che capita al contadino: i parassiti divorano metà del suo raccolto e l’ippopotamo il resto. Poi arriva lo scriba a riscuotere le tasse e con lui ci sono gli aiutanti armati di bastone…”

Ma, troviamo scritto anche:
“Potessi farti amare i libri più di tua madre. Potessi portare la loro bellezza davanti a te… Quella dello scriba è la più grande professione e se uno inizia ad aver successo, anche se è ragazzo, è onorato dagli uomini.”
o anche:
“… non c’è professione che non sia senza un superiore, se non quella dello scriba… egli stesso un superiore.”

Diventare scriba! Era questa la comune aspirazione, presso il popolo dell’Antico Egitto.
Quella dello scriba, infatti, era una carriera aperta a tutti… Teoricamente, almeno!
Era, senza dubbio, una carriera selettiva, per allievi dotati, anche se appartenenti alle classi più umili.
Allievi dotati, dunque. Dotati, intelligenti e scaltri, poiché lo scriba occupava sempre un dei gradi di sacerdozio… e i sacerdoti, recitava un detto, dovevano: essere scaltri come falchi e apparire candidi come colombe.

Quella degli scribi era una casta di uomini rispettati e onorati, circondati di un’aureola di mistero.
Gli Antichi Egizi, infatti, quelli ignoranti ed illetterati, che costituivano la maggior parte della popolazione, erano fortemente impressionati dalla cultura e dalle capacità di questo burocrate; dal fatto che egli fosse capace di imprigionare la parola sul papiro e conoscesse l’aritmetica, che gli permetteva di calcolare sulla carta, nel proprio ufficio, la razione di pani ed altri beni da destinare come retribuzione agli operai, senza il bisogno di maneggiarli uno ad uno.

Assieme agli Alti Dignitari e Funzionari, lo Scriba costituiva la burocrazia dello Stato e le sue mansioni non erano di semplice copiatura di testi, come spesso si è indotti a pensare.
Egli svolgeva mansioni di rilevamenti e calcoli relativi ai confini di proprietà di terreni, al drenaggio di canali, al calcolo delle retribuzioni di operai e contadini ed a molte altre incombenze, compresa quella dell’insegnamento.
Ogni scriba possedeva un sigillo personale, a forma di anello, che apponeva sui documenti per comprovarne l’autenticità e il valore.
La qualifica di scriba era così apprezzata che principi ed alti funzionari amavano farsi raffigurare nelle vesti e funzioni di scriba, per
avere un aspetto più ieratico e spirituale.
Lo stesso Faraone amava atteggiarsi a Scriba.
Fin dalle Dinastie più antiche troviamo titoli curiosi, quali: “Scriba della Terra Grassa”, “Scriba delle bocche che conducono i canali degli acquitrini”.
E ancora:
“Scriba reale”, “Scriba del Libro Sacro della Casa della Vita”.
La Casa della Vita era la Scuola Templare.

Una carriera assai ambita, dunque, quella dello scriba, che richiedeva un lungo percorso di preparazione e formazione, aperto a tutti e molto selettivo, come si è già detto. Un percorso assai duro ed impegnativo che includeva anche l’uso della verga e di altre punizioni corporali.

 

Entriamo in una Scuola dell'Antico Egitto.

"Se il figlio di un uomo accetta le parole di suo padre, non fallirà alcun suo progetto."
"Non istruire chi non ti ascolta, Non essere oegoglioso del tuo sapere,  Consulta l'ignorante e il sapiente."
Ma anche:
"Guardati dal derubare un povero  dall'attaccare uno storpio..."
"Non favorire l'uomo ben vestito e non respingere sdegnosamente quello in stracci."

Educare, prima ancora che istruire, era questo l'imperativo degli antichi egizi. Educare con massime moralistiche fatte copiare e ricopiare allo scolaro affinché influissero sulla sua formazione morale oltre che professionale.

I primi rudimenti del sapere si ricevevano in casa o in piccoli centri dove vecchi scribi impartivano nozioni di scrittura e calcolo dietro compenso. Diverso, invece, l'insegnamento nella scuola vera e propria, Governativa e Templare, dove c'era un assetto organico con un orario di lezioni e un sistema didattico ben preciso.
Nebef, ossia "Superiore", era il maestro e khery, ossia "sottoposto" erano gli scolari.
Molto in uso, sia nei piccoli centri che  nelle Scuole Templari e Governative, era l'uso di punizioni corporali.
"L'occhio dello scolaro si trova dietro la schiena." recitava un detto.

Se a mantenere attive le piccole scuole periferiche erano le famiglie dello scolaro, le Scuole Governative locali e Templari erano completamente gratuite; aperte a tutti, erano ferree e rigorosamente selettive.
 Le prime  fungevano da organi selettivi per  gli elementi migliori, meritevoli di proseguire gli studi nelle Scuole Templari dove ricevevano  una preparazione conforme  e severissima che li trasformava in quell'elite di Funzionari che noi tutti conosciamo.
Un percorso di merito, dunque, senza alcuna chiusura ai ceti più umili; una selezione oculata, rigida e priva di ogni pregiudizio.

Alla base dell'insegnamento di  ognuna delle discipline scolastiche c'era sempre una solida preparazione teologica.
La "Casa della Vita", ossia il Tempio di Ptha,  di Ammon, di Thot era innanzitutto Scuola di Teologia.
Una prima divisione delle discipline scolastiche può essere fatta tra Studi Scientifici e Studi Umanistici.
Tra le Sciense spiccano gli studi di:
- Astronomia (non Astrologia, come spesso si equivoca): studio delle Stelle, delle Costellazioni, ecc... da cui il primo Zodiaco della storia.
- Geometria ( più che Matematica): era applicata alle edificazioni, alla definizione dei confini dei terreni, ecc...
- Medicina e Chirurgia: le cui conoscenze ci sono note grazie ai Libri di Medicina pervenutici, come il Papiro di Erbers.
- Botanica: fondamentale per lo studio delle piante necessarie in Medicina e Chirurgia

Tra gli studi classici, troviamo:
- Diritto: studi di Giurisprudenza, Redazione di documenti giuridici, documenti privati e pubblici, ecc
- Storia: contemplavano soprattutto la cronologia di fatti ed eventi, Liste di Sovrani, ecc.
- Arti: erano molto varie e molto attive, soprattutto Scultura, Pittura, Letteratura, Musica e Danza.
(continua)