RE NARMER
Storia e mito circondano la figura di Narmer, conosciuto anche con il nome di Menes, primo Re dell’Egitto Dinastico. Perfino la sua morte è avvolta dall’alone di una suggestiva leggenda.
Si narra che durante una partita di caccia i suoi stessi cani lo abbiano inseguito e stavano per sbranarlo quando, come per incanto comparve un coccodrillo che lo mise in salvo permettendogli si salire sulla sua groppa.
Ad ucciderlo, invece, sempre secondo la leggenda, fu un ippopotamo.
Come spesso accade, però, anche qui il mito trova riscontro nella realtà storica: l’ippopotamo era animale sacro al dio Seth e i “Seguaci di Seth”, popolazioni del Delta, avevano come simbolo proprio questo animale.
Nermer, forse, morì durante una delle tante battaglie condotte contro quelle popolazioni che egli aveva sconfitto, unificando il Paese.
Fu da allora che il territorio fu indicato con il none di “Terra dei Due Regni” o “Paese delle Due Terre”.
Le battaglie tra i “Seguaci di Horo” e i “Seguaci di Seth”, del Basso Egitto i primi e dell’Alto Egitto i secondi, furono numerose e si trascinarono per lungo tempo con alterne vicende.
Si ignora da dove fossero giunti i “Seguaci di Horo”, gli invasori; si suppone che abbiamo invaso il territorio attraverso il Delta conquistando le popolazioni indigene: i “Seguaci di Seth”
La battaglia che condusse alla’unificazione del territorio, forse, fu una soltanto e venne minuziosamente descritta in quella che conosciamo come la ”tavolozza di Narmer”.
Si tratta di un documento di straordinario interesse: un vero bollettino di guerra. Vi si narrano le fasi della battaglia, la vittoria e le celebrazioni.
Narmer, il Sovrano vincitore ed unificatore del Paese appare per la prima volta raffigurato con entrambe le corone: quella rossa del Basso Egitto e quella Bianco dell’Alto Egitto.
Unificare il Paese non fu il solo merito di questo grande Re-Guerriero, Narmer portò l’intero territorio dalla condizione preistoria alla storia e tutti gli studiosi sono concordi nell’affermare che egli sia stato anche il fondatore di Memfi, capitale che resterà sempre uno dei centri religiosi, politici e culturali di tutta la storia egizia.
Fu proprio il nome del grande Tempio di Memfi, dedicato al dio Ptha, protettore della città e del territorio, a dare il nome al Paese:
HUT-KA-PTHA
che significa: DIMORA DELLO SPIRITO DI PTHA, che i greci tradussero in: AE-GI-PTHOS e da cui Egitto.
Fu Narmer a istituire i Nomi (ossia le Province) per meglio amministrare il territorio e fu lui a far “deviare” il fiume dando seguito ad un ingegnoso sistema di canalizzazione ed irrigazione iniziato con il Re Scorpione, che trasportava le acque il più lontano possibile.
Sotto il suo regno sorgono granai, si innalzano Templi, si costruiscono palazzi e città e si da impulso all’artigianato ed alla agricoltura.