Neper - il Genio del Grano

Neper - il Genio del Grano

copertina del libro - Volume primo

 

NEPER – il Genio del Grano

La cima del Signore della Foresta-del-Tempo, cominciò pian piano a piegarsi in avanti; Djoser rimase a guardarlo, poi dirottò l’attenzione averso il proprio piede. Non era gonfio e pareva intatto. Provò a rimettersi in piedi. Le gambe erano irrigidite. Naturale, si disse; alle sue spalle, intanto, la cima dell’immensa quercia stava quasi per toccare il suolo.

“In fondo non fa così male e il bruciore passerà presto.” provò a consolarsi, facendo un passo in avanti. Un altro e un altro ancora, poi si fermò, con l’improvvisa coscienza che un mutamento era in corso   dentro di sè.   Non sofferenza   o dolore   fisico, ma una sensazione già nota. Un senso di distacco e di perdita.

Comprese che un’altra delle sue Identità lo stava lasciando: il Ba, la più intima e profonda delle forze dello spirito. Carattere e volontà, risiedevano in esso. Nobiltà e sfavillio. Conoscenza ed intelligenza. Integrità e moralità. Per questo, lo prese una gran tristezza. Quella “partenza” era davvero   una gran perdita.  Nulla di buono poteva accadere adesso al suo Ka, lasciato solo indifeso e ferito. Il Ren era rimasto in custodia dei Guardiani del Ro-Stau, l’Ib vagava nel Labirinto e la Shut si era fermata ai margini del Lago di Fuoco. E adesso il Ba. Quale sorte sarebbe toccata alla sua Anima? Non quella di Sikty, sperava.

Nome e Ombra, Cuore e Anima erano stati con lui per sedici anni. Lo avevano accompagnato e protetto, difeso e incoraggiato. Sarebbero ritornati a lui? Senza di loro si sentiva abbandonato e perso. Non sapeva cosa fare. Si sentiva come quel marinaio in mezzo al mare, di notte, con il cielo coperto e privo di orientamento. Improvvisamente si sentì chiamare:

“Djoser, Colui-che-è-uscito-dal-Papiro! Guarda verso di me.”

Era una vocetta gentile e soave, dolce e suadente. Djoser si girò e lo vide, proprio dietro di lui. Gli arrivava appena alla cintola.

Era un bambino. Il bambino più strano e incredibile che avesse mai visto in vita sua. La pelle era verde e verde erano anche i capelli lunghi, lisci e simili a spighette di grano non ancora maturo. In fondo alle braccia ed alle caviglie, mani e piedi terminavano in lunghe dita a germoglio. Il volto, parve Djoser, assomigliava a    quello del suo amico Sikty, ma il sembiante era

di una dolcezza toccante.

“Chi sei?” fu la prima cosa che a Djoser venne in mente di chiedergli, sicuro che non fosse lì per nuocere a lui; quello sorrise, tendendo verso di lui il braccio dai verdi germogli.

“Non mi riconosci? Sono la Guida del tuo Ba.”

“La Guida del mio Ba? – Djoser restò qualche attimo a fissarlo con espressione incredula – Ma sei così piccolo!”

“Sto crescendo. Sto crescendo insieme a te. Alla fine del tuo viaggio, sarò cresciuto e maturo.”

“Vuoi guidarmi? E dove vuoi portarmi?”

“Non è il tuo Ka che voglio guidare. Lui deve percorrere da solo le vie della Duat. Io voglio guidare il tuo Ba.”

“Ma Tu… tu… Ho capito chi sei! – proruppe Djoser - Tu sei Neper, la Guida delle Anime-Ba.”

Era proprio Neper, il Grano-Divinizzato. Era il Genio Benevolo che conduceva l’Anima-Ba attraverso l’Aldilà, nell’attesa di ricongiungersi al Ka, di ritorno, Giustificato e Glorificato, dal Giudizio di Osiride.

Così come la vita vegetale si rigenerava attraverso  la semina,   l’apparente  scomparsa sotterranea, anche

l’Anima poteva sperare nella propria rigenerazione e salvezza.

Il piccolo Genio sorrise e sollevò verso l’alto il braccino dai lunghi germogli. Solo in quel momento Djoser parve accorgersi che l’airone azzurro stava frollando sul suo capo e scoprì che la sua testa era umana e la faccia era la sua: quell’airone era il suo Ba e stava per volare lontano, guidato dal Genio del Grano.

Indefinibile, la sensazione che provò nel vederli allontanarsi. Molto simile, pensò, a quella che deve provare una pianta divelta dal suolo o un frutto staccato da un ramo. Lui si sentiva assai simile a quel ramo ed a quella pianta.     (continua)

brano tratto da  "DJOSER e lo Scettro di Anubi"  di Maria PACE - EDITRICE MONTECOVELLO

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