ANDROMEDA
Figlia di re Cefeo, la principessa Andromeda era talmente bella che sua madre, la regina Cassiopea, accecata da materno orgoglio osò paragonare la sua bellezza a quella delle ninfe Nereidi.
“Al confronto della bellezza della mia Andromeda – si lasciò sfuggire un giorno – le avvenenti figlie della divina Doride apparirebbero come una bella giornata durante l’eclissi.”
Non l’avesse mai detto!
La divina Doride, ma soprattutto le sue cinquanta figlie, si sentirono così offese da tanto ardire che escogitarono un tiro davvero briccone per mettere fuori gioco la bellissima Andromeda.
Pregarono e convinsero Poseidone,Re delMare, ad inviare fuori delle acque del mare un mostro che terrorizzasse il regno di Cefeo.
Il mostro arrivò, puntuale e terrificante, a devastare isole e litorali. Per far cessare tanto flagello, l’Oracolo, interpellato, rispose che solo il sacrificio della bella Andromeda avrebbe placato la collera delle Nereidi.
Sia pur cpn gran dolore , la povera Andromeda non si sottrasse al suo destino. Incatenata ad uno scoglio, aspettava che il mostro uscisse fuori delle acque del mare e facesse di lei un gustoso spuntino.
Il mostro arrivò, ma, immancabile, arrivò anche l’eroe di turno che salvò dalle sue fauci la bella fanciulla… quell’eroe si chiamava Perseo. Era un giovane forte e coraggioso che già aveva sistemato per benino quell’altro mostro che era la Medusa, una delle tre Gorgoni, ma… ma questa è un’altra storia.