NAIADI - Ninfe di Sorgente - Erano fanciulle di fresca bellezza e dall’allegro sorriso; erano mortali, ma dall’eterna giovinezza. Possedevano molte altre virtù, come quella di assumere qualunque forma volessero.
La loro esistenza era un continuo intreccio di giochi, danze e canti. Comparivano e scomparivano con la rapidità di una lucciola, tra ciottolame, rivoletti, cascate e corsi d’acqua, in un susseguirsi di giochi di metamorfosi e trasformazioni.
Dei, Satiri e cacciatori eraono irresistibilmente attratti dai loro canti e dalla loro fresca bellezza e il gioco della trasformazione diventava spesso un mezzo per sfuggire loro: basta l’esempio di Apollo e Dafne.
ILA
Non sempre, però, erano le Ninfe a subire assalti amorosi, qualche volta erano proprio loro metterli in atto.
Ne fece le spese Ila, compagno di Ercole durante il viaggio degli Argonauti verso la Colchide.
Ila, uno dei rematori, era un ragazzo bellissimo e di grande fascino ed Ercole lo amava come un figlio. Mentre era intento alla voga, il ragazzo perse il suo remo per cui si dovette scendere a terra per cercare un albero adatto per fabbricaerne un altro.
Così fecero. Sbarcarono Ila, Ercole e un certo Poliremo (non quello dell’unico occhio).
Cercato e trovato l’albero e il ramo adatto, Ercole si pose subito al lavoro per abbatterlo, mentre Ila si allontanava verso una sorgente lì vicino, per attingere acqua per sé e compagni.
Nell’acqua c’era uno stuolo di Naiadi che stavano allegramente trascorrendo qualche ora di ozio.
Alla vista del bellissimo giovane, smisero di giocare.
Appena, però, il ragazzo sporse il braccio verso il ciglio per raccogliere acqua con la brocca d’argento, le ninfe sollevarono le loro braccia e lo attirarono con loro sul fondo.
Polifemo, che a qualche metro di distanza aveva assistito alla scena, comimciò ad urlare e le sue urla attirarono l’attenzione di Ercole che accorse immediatamente.
Quando, però, l’eroe raggiunse la sorgente l’acqua era cheta e tranquilla e di Ila non c’era alcuna traccia, come non ve n’era delle ninfe.
F I N E