Trovaci un silenzio in cui nasconderci,
un angolo di mondo senza tempo,
in cui poterci spesso rifugiare
accanto al nostro altare accovacciati,
a meditare su quest’orda di pensieri
che avvolge i nostri giorni e il nostro fare.
Accoglici nel tepore di un abbraccio
che tenga fuori i modi cupi e foschi
di chi si mostra primo a sparger miele
con lingue di velluto e occhi di ghiaccio,
per ungere la strada che percorri
e mostrare cuori aperti … ma son loschi!
27 giugno 2013
(I. Angeletti – Dagli occhi al cuore - 2013 – Tutti i diritti sono riservati)