Storia, miti e leggende

 
 
 
I N D I C E                                      


- MITI  DA  TUTTO  IL  MONDO                             
 
- ANGELI  E  DEMONI

 
 
 
 
 

 

    MITI  DA  TUTTO  IL  MONDO

 

 - MITI ITALICI

- MITI NORDICI

- MITI BALCANICI

- MITI ORIENTALI

- MITI del VICINO ORIENTE

- MITI degli  INDIANI d'AMERICA

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Storia, miti e leggende

LE ETA' dell'UOMO

LE  ETA'  DELL'UOMO Emerge dall'oscurità della Preistoria un bagaglio di miti e di leggende che già in epoca storica erano quasi dimenticati. Miti, culti ed usanze che avevano conosciuto una attività   di scambio sia all'interno del territorio che con i territori vicini...

IL MITO del DILUVIO

Il Diluvio nelle varie culture

Tutti i popoli hanno nella loro cultura racconti di eventi disastrosi come il Diluvio. Qui vogliamo riportarne alcuni delle diverse culture.

Bauci, Filomene e il Diluvio di Giove

Giove, racconta il mito, era un po' deluso della creatura umana e così Mercurio gli suggerì un espediene per sperimentarne la bonta e la generosità: "Possiamo fingerci mortali bisognosi d'aiuto. - disse al Re degli Dei - Sono certo che sono ancora in molti quelli che si prodigano per i propri...

Il Diluvio secondo gli Antichi Egizi

Eventi catastrofici sono sempre stati associati alla volontà divina (accade ancora oggi, in certi ambienti e certe culture) soprattutto se inspiegabili (come il fulmine) o devastanti (come terremoti o alluvioni) Racconti di Diluvi Universali (come lo scioglimento delle acque dopo una...

IL DILUVIO... secondo gli Antichi Greci

Il DILUVIO secondo  gli Anrichi Greci Il mito del Dio disgustato dal comportamento degli uomini e che decide di punirli per mezzo del Diluvio é comune a molte culture. In Grecia giunse probabilmente dalle cultura babilonese o ebraica e poi riadattato. A scatenare l'ira di Giove contro...

Il Diluvio.... secondo gli Indiani d'America del Sud

IL DILUVIO....  di  Pachayachiachic Anche nella cultura dei Quechua, Indiani del Sud-America, il Diluvio fu frutto di un castigo divino. Secondo la leggenda, Pachayachachic, Dio-Creatore, era assai risentito con gli uomini poiché questi avevano trascurato il culto nei suoi confronti per...

Il Diluvio secondo gli Indiani d'America del Nord

IL DILUVIO - INDIANI SIKSIKA Nella cultura indiana dei Siksika del Nord-America, a scatenare il Diluvio più che l'empietà dell'uomo fu la sua goffagine  e  distrazione. Accadde, dice la leggenda, che un Fungo-Divino, figlio di una donna e una Stella,  fu sbadatamente fatto a pezzi...

MITI ITALICI

ROMA... il nome della Città Eterna

ROMA...  da dove ha preso il suo nome la Città Eterna? Comunemente lo si fa derivare dal nome di Romolo, il suo fondatore. In realtà, la provenienza di questo nome é controversa. Alcuni studiosi lo fanno derivare dal termine etrusco  Rumon, ossia Fiume e dunque:    Città...

Appennina.... misteriosa sibilla

APPENNINA,  la Sibilla Secondo un'antica leggenda, lungo le pareti screpolate di anfratti del Monte Vettore, nel cuore dei Monti Sibillini, si nasconde una misteriosa grotta di particolare bellezza e suggestione. E' lì, dice la leggenda,  in una splendida reggia, che vive la sibilla...

La leggenda di Merla e Tibaldo

 Recita una delle più belle canzoni napoletane:              “… sò doce o sò amare…               sò  semp parole d’ammor…” Amore e Morte è il tema di questo...

Le Janas

LE JANAS La tradizione vuole che siano le ultime sopravvissute del "Piccolo piccolo" che un tempo assai lontano, prima della comparsa dell'uomo, papolava la terra. Sono creature  fiabesche, custodi di immensurabili ricchezze; d'animo gentile e cortese, capelli nerissimi, fisico flessuoso come...

Le Anguane

LE ANGUANE Dal latino anguis, cioè serpente. Sono geni malefici, creature favolose tipiche della mitologia alpina; creature con la capacità di trasformazione e metamorfosi. Vivono nelle acque, (di fiume, di fontana, di sorgente) ma di notte amano assumere sembianze di donne bellissime e vagano...

MITI NORDICI

I DRUIDI... MAGIA ED ARMONIA CON LA NATURA

ANTICHE CULTURE  -  I DRUIDI… Magia ed Armonia con la Natura La Religione celtica era basata sull’armonia con la Natura, all’interno della quale l’uomo, la cui anima alla morte trasmigrava in un neonato, non era considerato superiore alle altre creature e dove il concetto di peccato era...

La leggenda di Katia e Styr

Katia la Dolce, figlia del saggio Magnus, secondo una leggenda nordica, era ritenuta la ragazza più bella di tutta l’Islanda e per questo era da tutti corteggiata e ammirata.  Fra i pretendenti c’era anche il feroce guerriero Styr, capo degli Sturle , un gruppo di guerrieri-banditi che...

La leggenda dell'ondina Lorelai

Lorelai era una Ondina di fiume ma era un Genio tutt’altro che benevolo e gentile. Viveva lungo gli argini del fiume Reno e il suo passatempo preferito era nuocere ai naviganti. Con la sua voce incantevole  li attirava verso uno scoglio su cui stava  seduta con la sua cetra e li...

La leggenda di Kolga e sir Lawrence

Sir Lawrence era un nobile cavaliere che amava andarsene per boschi e campagne. Un giorno si avvicinò ad un fiume per abbeverare il suo cavallo. Si chinò sull’argine, quando ecco emergere dalle acque una fanciulla di una bellezza ineguagliabile. La miagica creatura, il cui nome era Kolga, era...

LE ONDINE

Favolose creature della letteratura nordica, le Ondine erano Geni femminili dalla natura benevola, fatta qualche eccezione. Il loro elemento era l’acqua, per cui abitavano mari e fiumi. Le Ondine marine, figlie di Ager, Re del Mare e di Ran, la bellissima sposa, avevano come compito guidare i...

MEVE' - Dama dell'Amore

Il principe Condlé è un giovane bello e prestante e tutte le ragazze del regno sono innamorate di lui. Perfino Mève, la più bella fra tutte le fate celtiche, arde d’amore per lui. Un giorno, mentre il principe è a caccia con il Re, suo padre, ed alcuni amici, la Fata decide di comparirgli...

MORGANA - La Fata

  La complicata Saga di Avalon la vuole sorella di re Artù. Morgana vive in un Castello di cristallo in fondo al mare tra l’Etna e lo  Stretto di Messina. Di tanto in tanto, però lascia la sua trasparente dimora e sale a bordo di un cocchio, anche questo di trasparente cristallo, tirato...

VIVIANA - Signora del Lago

VIVIANA – La Dama del Lago   Nella confusionaria ed ingarbugliata Saga di Re Artù, di cui questo fantastico personaggio fa parte, non è facile seguirne linearmente le vicende. Viviana è una Fata giovane e bellissima ed anche molto generosa e pronta ad aiutare gli altri. Ma è, al contempo,...

CARACTATO: Re della guerriglia

Caractato! Il "barbaro" che anche da sconfitto "conquistò" Roma. Tacito ne parla nel Libro XII dei suoi "ANNALI"  con accenti di sincera ammirazione. Siamo nel 51 a.C. - Galles Meridionale. I Siluri, popolo ostile e bellicoso, sono per anni la spina nel fianco dei Romani. Comandati da re...

Sigfrido e il tesoro dei Nibelunghi

E' l'eroe per eccellenza della mitologia germanica. Allevato da Ragin, il fabbro, Sigfrido crebbe forte, coraggioso e di bellissimo aspetto. Ancora giovanissimo,  il suo maestro lo spinse verso la sua prima impresa: la conquista del tesoro dei Nibelunghi, il mitico popolo dei Nani. di cui...
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MITI BALCANICI

DALLA RUSSIA CON...

MIti dell'EST - Dalla Russia con... Scoprire cosa riserva il Futuro con Il   "Gioco dei Personaggi"   Una forma di Divinazione  praticata in Russia fin quasi un secolo fa. Soprattutto nei villaggi. I personagi in cui identificarsi erano molti, ma qui ne prenderemo in esame solo...

E' NATO (canto kurdo)

E'   NATO In un rifugio spazzato dal vento sotto torrenti di pioggia tra fame, freddo e paura, senza un aiuto, senza levatrice, é nato! In un antro fumoso tra le urla, sul retro di un camion militare, sotto una tenda, in mezzo ai feriti, é nato! Durante un massacro é nato! Sotto i...

La fanciulla di ghiaccio - leggenda russa

La Fanciulla di Ghiaccio La fata Primavera é molto triste perché con la fine dell'inverno e l'arrivo del caldo deve separarsi dalla amatissima figlia Snegurocha avuta da Inverno e confida agli uccelli la sua preoccupazione. Il Sole preso da gelosia lancia un incantesimo  sulla piccola...

L'Angelo della Morte - Leggenda Ucraina

Una antica leggenda narra di una terribile pestilenza mandata da Dio sulla Terra. Ne rimasero vittime anche nove dei dieci figli di una vedova. Disperata,  la donna invocò Dio affinché le risparmiasse almeno l'ultimo figlio. Mosso a pietà, Dio le disse che  aveva un solo modo per...

Uova Decorate - Leggenda Ucraina

Secondo un'antica leggenda il destino del  mondo è legato all'usanza di decorare le Pysanky, ossia le uova. Se questa tradizione verrà abbandonata, Pakun, il Male, che in sembianze di un orribile  mostro, si trova legato ad una roccia con solide catene, riuscirà a liberarsi e percorrerà...

La Freccia di Fuoco - Mito Ucraino

Narra la leggenda che Boyatyr, un uomo forte, saggio e coraggioso, possedesse una freccia magica la quale,  tra gli altri poteri,  aveva quello di mandare l'acqua in ebollizione.  Il saggio sapeva che se la freccia fosse finita in mani sbagliate, avrebbe potuto provocare morte e...

MITI ORIENTALI

Huva e FuHsi - mito cinese

Il Dio-Tuono e il Guerriero Yu erano grandi nemici, sempre pronti ad azzuffarsi. Il Dio-Tuono era forte e spaventevole: un drago dal dorso squamoso e dall'enorme testa verde, ma il Guerriero riuscì lo stesso a catturarlo e tenerlo prigioniero. Il Guerriero, però, aveva due figli: Huwa e Fu Shi,...

HouY l'Arciere - mito cinese

HouY  l'Arciere era  una grande cacciatore solitario che se ne andava per i monti a caccia di mostri e draghi con  il suo infallibile arco. All'epoca, il Cielo era governato ad Oriente dal  dio Di Jun e ad Occidente dalla dea Jan. Regnava sulla Cina il sovrano Yao, quando nel...

Poesie d'Amore

Poesie d'amore Le foglie di bambù stormirono alla finestra a sud. La luce della luna illumina il muro di est. Chi capisce che nella notte é lei sola ad essere conscia, davanti al cuscino lascia cadere due lacrime (He  Xun) Le maniche di seta fine si arrotolano nel vento; le forcine di...

Poesie

A est e ad Ovest del muro di Louyang Un lungo saluto il tempo che passa Prima  se  n'é andata la neve che pareva fiori Ora vengono fiori che sembrano neve. (Fan Yun) Le maniche di seta fine si arrotolano nel vento; le forcine di giada brillano sotto gli alberi. Con il ventaglio...

La rivolta dei BOXER

Pochi nel mondo occidentali conoscono quei fatti. BOXER era il nome di un'Associazione sportiva cinese che si occupava di Atletica e Ginnastica. In realtà, si trattava di una Società Segreta la cui finalità era quella di liberare il Paese dall'invasione occidentale. Per l'Occidente erano infidi...

YANG e YIN

Conosciamo già la storia dell'Arciere Divino HouY, ma non sappiamo della sua struggente  storia d'amore con la bellissima Chang'e. L'immortale HouY era innamorato della bellissima Chang'e, ancella della Sposa dell'Imperatore-di- Giada, quando ancora viveva nei Cieli. Il suo amore ricambiato...

CINA... Piccolo Mondo Antico

UN FUNERALE NELLA VECCHIA CINA     RAPPRESENTAZIONE TEATRALE CANORA NELLA VECCHIA CINA     ANTICHI MESTIERI  NELLA VECCHIA CINA                 RAPPRESENTAZIONE MUSICALE LIRICA IN MASCHERA NELLA...

Horihime e Hikoboshi - leggenda giapponese

Orihime e Hikoboshi  - leggenda giapponese Nei tempi dei tempi che furono,  Tentei, Imperatore del Cielo e Sovrano di tutti gli Dei, viveva con sua figlia Orihime nell'Ama-no-Gawa, Fiume-Celeste o Via-Lattea. Orihime trascorreva tutto il  tempo lontana dal mondo e  unicamente...

MITI - IL VICINO ORIENTE

DEI ed EROI - BAAL Il Dio morto e risorto

  IL MITO del DIO MORTO E RISORTO…  BAAL   All’alba dei tempi, quando mostri  potenti e feroci si disputavano la terra e il cielo, il mare e le montagne, l’aria e il fuoco,  il  dominio sulla Terra non apparteneva ad una sola Divinità ma a tanti Dei, ognuno dei quali...

DEE e REGINE - ANAT la BELLICOSA

  DEE DEE  E  REGINE  -  ANAT la  BELLICOSA   Anat era la bellissima figlia del vecchio El,  Dio Supremo e sorella amatissima di Baal, Re degli Dei della “Terra dei Cedri”. Docile e bella, Anat era, però, capace di mutare repentinamente d’umore e lasciarsi...

DEI ed EROi - EA -ENKI, divinità sumerica-babilonese

EA.ENKI, è un Dio.Maggiore, un Dio forte e potente, ma non è un Dio-Cretaore, bensì un Figlio di Dio... ma diamo un'occhiata alla sua famiglia, cui egli appartiene quale terza generazione. Prima ancora della creazione dell'Universo, c'erano APSU  E TIAMAT,  ossia le Acque Dolci e le Acque...

Gli antichi babilonesi e l'Amore libero

L'istituzione della famiglia e del matrimonio, con la sua stabilità e continuità, era riconosciuta  in Babilonia come in ogni altro Paese dell'antichità,  soprattutto per assicurarsi la  procreazione: un contratto studiato e firmato quasi sempre dai genitori degli...

Il Pozzo della Morte

Il viaggio verso l'eternità, l'ultimo viaggio, i re Sumeri non lo compivano da soli, ma si portavano dietro l'intera corte. Quando l'archeologo Leonard Woolley scoprì la necropoli reale di Ur dei Caldei, in Sumeria, riportandone alla luce le tombe, ne fece un resoconto dagli accenti...

MITI - AMERICA DEL SUD

IL DILUVIO secondo gli INCAS

Pacha,  si chiamava il primo uomo e viveva sulla terra insieme a tre figli. Questi avevano una gran voglia di menar le mani, ma non avevano nessuno con cui battersi così, cominciarono a prendere di mira con le loro frecce il Grande Serpente. Ferito da numerose frecce e montato su tutte le...

Il Pozzo dei Maya

Fino agli inizi del secolo scorso fu ritenuta una macabra leggenda. Veniva chiamato "Cenote" e si diceva che fosse un pozzo sacrificale. Secondo questa leggenda, ogni anno i sacerdoti officiavano in favore degli Dei un rito particolare per propiziarsi piogge abbondanti ed un abbondante...

La principessa Nusta

LA PRINCIPESSA  NUSTA E' nota a tutti la crudeltà e la spietata ferocia con cui Pizarro il "Conquistadore" condusse la sua campagna di conquiste in Perù: una delle più vergognose e sanguinose pagine della storia umana. Sappiamo che gli bastò trucidare  re Atahualpa e la sua corte,...

MITI - INDIANI D'AMERICA

LUNA NUOVA

La luna nuova, una canoa, una piccola canoa d'argento naviga e naviga fra gli Indiani dell'Ovest. Un cerchio di volpi argentate, una nebbia di volpi argentate, stanno e stanno intorno alla luna indiana. Una stella gialla per un corridore e liti di stelle azzurre per molti corridori, mantengono una...

I TEMPI ANTICHI

I TEMPI ANTICHI In principio regnavano saggezza, letizia e serenità. I pensieri erano dolci. Vi era fratellanza fra tutte le creature. Acque dirompenti dalle colline inondavano le terre, divoranti acque, uomini e creature tutte nella corrente delle acque. La figlia di uno Spirito giunse...

Gli uomini di foglia

Gli uomini di foglia In principio  non c'era la Luce, ma soltanto la Tenebra. Nas-caki-yel,  viveva presso la sorgente di un fiume, unico a godere della Luce del sole di giorno e di quella della Luna e delle Stelle di notte. Sentendosi solo, decise di procurarsi compagnia e pensò di...

IL CAVALLO INDIANO

Qualcosa vi fu sparso sopra. Si mosse e diventò vivo. Gemette. Estanatlehi, la Donna-Cangiante, cominciò a cantare. I piedi furono fatti di miraggio, la sua andatura fu un arcobaleno. Le sue briglie, fili di sole. Il suo collo fu fatto di pietra rossa, la sua coda di pioggia nera. Lampi in...

Gli Uomini dopo il Diluvio

Dopo il Diluvio, la Terra era spopolata e il dio Uomo-del-Sole consultò la sua sposa Estanaelehi sul da farsi per ripopolarla. La Dea prese due ceste che riempì con farina bianca e farina gialla di mais e le mescolò con il latte del suo seno, ricavandone due impasti. Con quello bianco modellò una...

La "Grande Visione"

INDIANI Dì'AMERICA...   LA "GRANDE VISIONE" A narrare la storia degli Indiani d'America  sono state la penna e la cinepresa del vincitore: l'uomo bianco. Prima descrivendoli come un'orda di selvaggi all'inseguimento dei carri dei coloni, astuti, infidi, crudeli, valorosi in...

I primi uomini - leggenda Sioux

Un tempo gli uomini vivevano sottoterra, in superficie, invece, erano stati esiliati streghe ed esseri malvagi. Iktoni, uno di questi, che amava divertirsi tormentando gli animali, un giorno chiese a sua moglie Anog-Ite, la Donna dalle Due Facce, che cosa desiderasse. La donna rispose che voleva...

Lo stramonio e i fanciulli di Chaco

L'uso di sostanze stupefacenti è assai remoto; anche Omero ne fa cenno nelle sue opere. Noi invece parleremo dell'usanza aberrante che ne facevano gli indios della regione Chaco in Colombia fino al secolo scorso per la ricerca dell'oro. Con un decotto di stramonio, gli indigeni drogavano i...

Lode a Caupolican

                                   Chi è...

Inno Apache

                                    C'è una voce...

MITI DALL'INDIA

La "Sati"... il sacrificio della vedova

Il sacrificio umano nel rituale funerario è stato praticato fin dagli albori della civiltà ed in tutte le società, ma poi si è persa nel tempo. Così anche l'usanza di sacrificare l'harem: Sumeri, Egizi, Achei, Fenici, Etruschi, Inca... Dei Sumeri ne abbiamo la certezza a seguito della scoperta dei...

ANGELI e DEMONI

Angeli

Dal greco angelos, che vuol dire “messaggero”, gli Angeli sono presenti in tutte le culture e tradizioni fin da epoche assai remote. E ancora oggi! In molti, infatti, ancor oggi credono nell’esistenza degli Angeli, anche se nessuno può affermare di averne visto uno. Creature piene di...

Demoni

Diavolo, Demone, Belzebù, Belfagor… tutti nomi dello Spirito Maligno che perseguita l’uomo o lo conduce alla perdizione. Demone è la personificazione del male. E il male è sempre un serpente: è Apep, il dragone cosmico degli Egizi, è il serpente dell’Eden degli Ebrei, è il drago dell’Apocalisse...

Introduzione

                                   


Boschi, sorgenti, ruscelli, insenature; imbocco di  grotte, screpolatura di rocce, anfratto di scogliere… è qui che si incontrano le prodigiose creature della fantasia e della mitologia.
E’ qui che vivono Fate e Folletti, Ninfe e Sirene, ma anche Maghi e Streghe, Gorgoni e Moire.
E’ qui che si incontrano, dove non passa orma, non s’ode suono, voce o respiro umano: spazi invisibili, mondi celati e sconosciuti, i cui magici battenti sono aperti solo alla fantasia ed al sogno.
E’ l’universo del Fantastico: Fiaba e Fantasia. Leggende e racconti che si tramandano a voce per generazione o che si scoprono o… “riscoprono” aprendo le pagine di un libro polveroso dimenticato in soffitta.
 

                                          


La letteratura fantastica, in realtà, ha una lunga, lunghissima tradizione. Si sviluppa nella seconda metà dell’800, ma affonda le radici in un passato assai più lontano.
Nasce dal mito, dalla metafora, dalla magia e dal surreale e l’elemento dominante è la meraviglia, lo stupore e perfino la paura.
C’è differenza, infatti, tra il genere Fantasy  e il genere  Fiabesco.
Il primo sollecita paura, angoscia ed inquietudine e lo fa attraverso la scelta delle ambientazioni: cimiteri, sotterranei, castelli medievali, cripte, i quali sono percepiti come reali, verificabili e possibili.
Nella fiaba, invece, i personaggi e le ambientazioni appaiono subito come irreali e impossibili… teoricamente… in realtà, orchi e lupi cattivi hanno piacevolissimamente terrorizzato la nostra infanzia.
 

La tradizione fantastica europea ha radici soprattutto nel mondo celtico, eppure, questa non esisterebbe, se non alla luce della mitologia classica: fate e streghe, folletti e gnomi, sono l’eco di ninfe e maghe, geni e satiri che le culture successive e soprattutto la Chiesa Cristiana, ha ridotto a dimensione di favole. (dal momento che non poteva completamente cancellarla)

Tutti i popoli, di tutte le epoche, annoverano nel proprio patrimonio culturale la presenza di bellissime fanciulle dotate di poteri magici e sovrannaturali.
Fanciulle pronte ad elargire favori, ma anche a spargere disgrazie.
Sono stati dati loro nomi diversi e attribuite loro diverse funzioni, ma il concetto e sempre stato il  medesimo:  Fata – Strega – Ninfa – Furia… Sirena.
                                     

Ma… un modo c’è per recuperare quel magico splendore?
Se si possiede un pizzico di magia, un briciolo di fantasia, non si avranno difficoltà a varcare la Magica Soglia di un mondo meravigliosamente inatteso.
A chi si sveglia dal sonno e continua a sognare o a sentire intorno a sé brusii, fruscii e ronzii… ebbene, ha ottime possibilità di fare straordinari “incontri del terzo tipo”… ad una condizione, però, che sappia “guardare” con gli occhi di un bambino.
Quali, di queste prodigiose creature potrebbero farsi avanti per prime?… Forse una Fata?

 

                                           

LE FATE

 

 

Fatoa, per latini, greci e romani, era il nome del Genio Femminile dotato di poteri sovrannaturali,  capace di operare meraviglie.
Nella cultura celtica le Fatuoe  erano le compagne degli gnomi, anche queste dotate di particolari poteri, tra cui quello di predire il futuro.
Tutte, però, avevano il potere di trasformare qualcosa in qualunque altra cosa. (basti ricordare la maga Circe e la sua abitudine di trasformare gli uomini in animali).
Le leggende medievali, infine, grondano di magia, artifici ed incantesimi.
Proprio nel Medio Evo, i racconti di miti della cultura del Nord, tramandati a voce, conobbero il momento di maggior diffusione.
I miti, però, non sono solamente e semplicemente favole. Da sempre costituiscono lo strumento con cui l’uomo da voce e forma a tutte quelle esigenze che esulano dalla sua razionalità: il mito non fornisce spiegazioni (come invece fa la Storia), ma svela sentimenti e sensazioni nascosti ed inconfessabili.
Lo strumento in questione si chiama Magia e Incanto e le Sacerdotesse di questo “Culto” si chiamano Fate, Streghe, Ninfe o hanno altro nome.

Le Fate hanno molti nomi, ma quello più consono alla loro natura è certamente “Dame degli Elementi”, poiché gli elementi della Natura, e cioè Acqua, Fuoco, Terra e Aria, fin dai tempi più antichi ed in ogni cultura, hanno sempre fatto parte della Magia e la Magia e sempre stata parte integrante della vita quotidiana.

I poteri delle Fate sugli elementi della natura sono straordinari:I poteri delle Fate sugli elementi della natura sono straordinari:

 

LE  FATE  del  FUOCO

 

Le Fate del Fuoco sanno produrre scintille dal nulla,

accendere fuochi, falò e incendi,

pilotare incandescenti colate laviche…
 

 

LE FATE della TERRA

 

Le Fate della Terra si divertono a scavare orridi e voragini

, ma si impegnano anche a coprire di lussureggiante vegetazione

territori rocciosi e regioni vulcaniche.

LE  FATE  dell'ARIA

 

- Le Fate dell’Aria sono in grado di scatenare tempeste o farle cessare,

sanno creare vortici e trombe d’ari

a e scatenare venti…

 

LE FATE DELL'ACQUA

 

 

Le Fate dell’Acqua sono capaci di far sgorgare acqua dal suolo, provocare inondazioni o farle arretrare, portare acqua nei posti aridi e desertici….

E poi ci sono le Fate della Luna, le Fate del Ghiaccio e quelle del Mondo dei Sogni; non mancano le Fate che di notte proteggono il viandante o il solitario. Ovunque! Le fate sono ovunque.

Ma, se non sono impegnate con tempeste o sorgenti d’acqua o a rendere sicuro il cammino del viandante o piacevoli i sogni dei dormienti…. che cosa fanno le Fate? Come trascorrono il loro tempo?
Facendo di tutto ed occupandosi di tutto. Proprio come gli umani.
Immerse in un’atmosfera di idilliaca armonia, naturalmente, lungo argini informi di chiassosi corsi d’acqua, tra le radici di annose querce, tra avanzi gloriosi di antichi ruderi. E ancora, sulle soglie degli usci di grotte ed anfratti o tra le fondamenta dei fantastici castelli di roccia e di ghiaccio, costruiti da venti e piogge. .... potrebbero  trovarsi addirittura in una sfera di cristallo...

                                        
Se siamo in gita e stiamo attraversando questi boschi delle meraviglie, queste isole dei desideri, potrebbe capitarci, soprattutto se siamo un po’ distratti, di sentire sulla nuca come un tocco d’ala o sulla guancia la carezza di un velo o alle spalle l’eco di un sospiro o il calore di uno sguardo…

Ancor di più se è notte e c’è la luna piena.
Sono le Fate. Leggere e inafferrabili come farfalle.
Invisibili. Certo!
A guardarsi intorno con gli occhi dei bambini, però… forse…
Se ci si imbatte in informi gradini affioranti dal suolo, si potrebbe anche vederli trasformare in un scalinata ornata di fiori e rampicanti, che si spinge fino ad una piccola fenditura di un contorto tronco di quercia.
 

A meglio osservarla, però, quella non ci appare più come semplice fenditura… assomiglia più ad una soglia… la soglia di una porta ornata di fiori e ghirlande e…. ad osare spingervi dentro lo sguardo… oh! non c’è parola che possa esprimere la meraviglia: là dentro, dentro quel tronco d’albero, si nasconde la casa di una Fata. 

A guardarla bene, potremmo scoprire che assomiglia proprio alla casa dei nostri sogni

 

Recitava il grande William Shakspeare

       “Se vedi un cerchio delle Fate
        in una distesa d’erba
        Tieni il passo molto leggero
        lì intorno
        E passa camminando
 E’ facile, dunque, che le creature del “piccolo mondo” si stiano aggirando proprio nei paraggi, tra erba, campanule(il fiore preferito) e un rivolo d’acqua.

Ma, se per noi basta un salto per attraversarlo, per le piccole creature occorre un ponte o una barca.
Con un po’ di fortuna possiamo assistere ad un prodigio: un colpo di bacchetta magica ed ecco materializzato un bel ponte ornato di rami e rampicanti e se siamo molto fortunati, possiamo veder transitare su quel ponte la Fatina e il suo Principe Azzurro.
 

 Qualcuno, più fortunato ancora, potrebbe perfino assistere ai loro giochi e vederle danzare.
Vedrebbe soprattutto le graziose, aeree Silfidi, le Fate dell’Aria, che danzano sui prati fra erba e fiori.
La loro casa si trova in grotte ed anfratti, ma è utile sapere che queste splendide e fantastiche creature hanno l’abitudine, di notte, di raccogliersi intorno al fusto di qualche albero per le loro danze aeree.
Ad accompagnare le danze non mancano suoni e canti.

|Il canto delle Fate, naturalmente, è dolce e soave.

Se si ha la fortuna di sentirle cantare ti riempiono il cuore di gioia e se di fortuna se ne avesse davvero tanta, si potrebbe ascoltare il suono magico ed incantato delle loro arpe: si dice che alcune note donino una pace profonda o un sonno ristoratore.
 

                               

Non è escluso che si possa anche sorprendere qualcuna di loro occupata in faccende domestiche. Sorprenderla,  mentre lava gli splendidi, coloratissimi veli, trasparenti come ali di farfalle e metterli ad asciugare su lunghissime corde… potrebbe anche mostrarci il suo ricamo…

Se poi qualcuna di loro si lascia avvicinare mentre si prepara il pranzo… rigorosamente vegetariano, naturalmente… un invito a pranzo è davvero assicurato.
Ma... potremmo anche sorprenderne qualcuna addormentata...

                                        
                            

Ecco chi sono le Fate.  Alcune sono note altre no!  Note sono sicuramente quelle che si incontrano aprendo un vecchio lbro impolverato, ma carico di magico splendore: Campanellino, Trilli, Viviana. Morgana, Mève... 

Le conoscete?... Sì!... No!... Andiamo a conoscerne qualcuna.

 

                                       

ME’VE:             la Fata dell’Amore

Il principe Condlé è un giovane bello e prestante e tutte le ragazze del regno sono innamorate di lui. Perfino Mève, la più bella fra tutte le fate celtiche, arde d’amore per lui.
Un giorno, mentre il principe è a caccia con il Re, suo padre, ed alcuni amici, la Fata decide di comparirgli davanti.
Appare a lui soltanto.
Il gruppo di cacciatori sta riposando all’ombra di una grossa quercia, impegnato in piacevole conversazione, e non si accorge di nulla.
Anche il bel Condlé sta discutendo di cervi e caprioli, ma, d’un tratto, ecco comparire una bellissima creatura vestita in modo assai diverso da tutte le donne del Regno.
I capelli sono una fiammeggiante cascata ornata di preziose gemme ed umili fiori di campo e la veste è uno svolazzante mantello trasparente in cui l’intera foresta che li circonda sembra andare a specchiarsi. Anche la tunica, sotto il mantello, è vaporosa e candida come una nuvola attraversata dai raggi del sole di primo mattino.
E’ vaporosa e morbida,  trattenuta in vita da un tralcio di  fiori. Molto diversa dalle tuniche trattenute da corsetti di cuoio indossati dalle donne del Regno.
Il suo sorriso è smagliante ed ammaliatore.
“Chi sei?” domanda il principe.
“Vengo dalla Terra-dei-Viventi, dove non c’è morte, né peccato, né errore.”
“Con chi stai parlando, figlio.” domanda il Re, a cui la Fata è invisibile.
Il principe sta per prendere la parola, ma la Fata lo anticipa e pur continuando a rendersi invisibile, fa udire la sua voce.
“Tuo figlio, o Re, sta parlando con una creatura che non aspetta né morte, né vecchiaia. Io sono Mève, Dama dell’Amore e della Gioia e invito tuo figlio a seguirmi nella Terra-della-Gioia.”
Poi, al principe:
“Vieni con me, principe Condlè. – dice – Vieni con la Fata Mèvè, bel giovane dal collo ornato di collari d’oro. Vieni, bel giovane dalla chioma bionda e dal bell’incarnato e la tua bellezza non svanirà mai e la tua giovinezza durerà in eterno.”
Preoccupato e anche spaventato, il Re invoca l’aiuto del suo sacerdote-druido il quale pratica un incantesimo che costringe la Fata a rinunciare all’amore del bel principe.
Prima di allontanarsi, però, Mèvè gli consegna un dono: una mela.
Tornato a Palazzo, il ragazzo si ammala e non vuole altro cibo che quella mela la quale, miracolosamente, dopo averlo nutrito, continua a rigenerarsi.
Passa un po’ di tempo, ma le condizioni del giovane peggiorano e finalmente, un giorno, la Fata Mève si presenta a Palazzo e questa volta nessuno osa contrastarla.
Il giovane riacquista la salute e decide di seguire la sua Fata dell’Amore con cui vivrà per sempre felice e contento.
(analogie con la favola: “La bella addormentata nel bosco”

 
                                             

VIVIANA:            La Dama del Lago

Nella confusionaria ed ingarbugliata Saga di Re Artù, di cui questo fantastico personaggio fa parte, non è facile seguirne linearmente le vicende.
Viviana è una Fata giovane e bellissima ed anche molto generosa e pronta ad aiutare gli altri. Ma è, al contempo, straordinariamente astuta e caparbia ed ottiene sempre quello che vuole.
Vive in un palazzo in fondo al lago, ma di tanto in tanto raggiunge la superficie.
E’ proprio durante una di queste emersioni che il vecchio mago Merlino la vede e se ne innamora perdutamente e per lei è disposto a tutto.
A Viviana non dispiace del tutto la corte del potente mago, perché le da la possibilità di scoprire la Magia e così, sarà lei che consegnerà a Merlino la spada Exalibur che Artù dovrà estrarre dalla roccia.
Merlino, però, è impaziente e per ottenere i suoi favori arriva a trasformarsi in un avvenente giovanotto.
La bella Fata, però, non ci casca e per concedersi, gli chiede ed ottiene tutti i segreti dell’Arte della Magia.
Alla fine, però, Viviana non mantiene fede alla parola data: non solo non cederà alle lusinghe amorose del vecchio mago, ma riuscirà addirittura a relegarlo nelle profondità di una grotta.
Lasciata la residenza del Lago, forte di tanta potente Magia, Viviana si creerà un meraviglioso castello dove alleverà amorevolmente il nipote, Lancillotto del Lago, rimasto orfano del padre.
Quando il ragazzo, divenuto un giovane forte e coraggioso, diventerà uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù, Viviana resterà sola nel suo splendido, immenso, ma deserto castello e di lei non si avranno più notizie.
Non prima, però, che un altro dei Cavalieri, sir Parcifal, le riconsegnerà Exalibur, la spada di re Artù morente, che lei condurrà nella amata Avalon.

(analogia tra questa fiaba e il mito di Teti)


 

                                               

MORGANA:          La Maga

La complicata Saga di Avalon la vuole sorella di re Artù.
Morgana vive in un Castello di cristallo in fondo al mare tra l’Etna e lo  Stretto di Messina. Di tanto in tanto, però lascia la sua trasparente dimora e sale a bordo di un cocchio, anche questo di trasparente cristallo, tirato da sette cavalli alati.
Sale in alto, verso il cielo e da qui, lancia in mare                    
una manciata di sassi che a contatto con la superficie dell’acqua la trasformano in cristallo.
Luccicante come una lastra, la superficie del mare riflette in sé tutto il paesaggio, creando miraggi e spingendo i naviganti verso il naufragio.

Morgana, ci racconta il mito, concepì un figlio con re Artù, ignorando che questi fosse suo fratello.
Il nome del bambino è Mordred e sarà proprio lui ad uccidere Artù, facendo rivivere il mito di Edipo.

Come andarono le cose?
Ingraine, la bellissima madre di Morgana, dagli occhi azzurri e i capelli di fuoco, attirò su di sé le brame di re Uther che riuscì a convincere il mago Merlino ad aiutarlo a conquistare la donna.
Moglie del Duca di Cornovaglia, Ingraine non voleva proprio saperne di Uther e respinse sempre le sue profferte d’amore.
Uther alla fine ricorse all’inganno. Trasformatosi in aquila con l’aiuto di Merlino, raggiunse il castello del Duca e ne assunse le sembianze.
La bella Ingraine si accorse dell’inganno quando era già tardi: dopo nove mesi, la duchessa mise al mondo un bel bambino che, però, dovette abbandonare.
Fu il mago Merlino ad occuparsi del piccolo, allevandolo con amore e fermezza e facendo di lui un cavaliere senza paura e senza macchia: quel bambino si chiamava Artù.
Artù diventerà Re quando Merlino lo condurrà fino alla roccia in cui era conficcata Excalibur, la spada che Viviana,la Dama del Lago, gli aveva consegnato e che solo il cavaliere capace di estrarla sarebbe diventato Re. 

Se da ragazzi Morgana vivrà nel castello di Cornovaglia e Artù nella casa di Merlino, diventati adulti, i due fratelli resteranno sempre vicini e si aiuteranno fino alla morte di Artù, quando la Fata Viviana lo riporterà nell’amatissima  Avalon.